Il 19 Aprile del 1924 nasce a Concepción in Cile un uomo trasgressivo incapace di stare fermo di fronte al potere della cultura distruttiva della vita. Quest’uomo genio intellettuale, fiero dei suoi sentimenti e capace di assumere i suoi impulsi primitivi come parte vitale dell’esistenza si chiamava Rolando Toro.
Sapendo di dover affrontare le critiche e il rifiuto della comunità intellettuale e moralista, ha preferito perdere il prestigio per portare avanti la sua missione: riscattare le funzioni originarie della vita in più esseri umani possibili.
Rolando ci ha portato all’azione che trasforma la comunicazione piuttosto che a una narrativa dell’azione. La sua opera, la Biodanza, ci offre gli strumenti per vivere la bellezza della vita piuttosto che raccontarcela. Possiamo dire che ci ha offerto la grammatica dei gesti di connessione e del movimento integrato e una nuova semantica impressa sulla pelle.
Per leggere uno dei primi articoli che non critica moralmente La Psicodanza (nome originario della Biodanza) pubblicato nel 1973, è possibile scaricarlo da questo link
